sulla porta

tante cose ancora
da dire in gola

e quel gesto frainteso
cercavi aiuto
e pensavo minacciassi

sulla porta al mattino
un saluto prima
di uscire nella luce

vai, vola leggera
forma pensiero

magma
struttura
sciolta

un abbraccio

a volte mi sento
grande
troppo grande
incontenibile
e se non ci sei tu
finisco tutto sul pavimento.
oppure nel vento
e chissà dove.
a volte così
grande
così grande mi sento

40

ovunque vado ti vedo
un colore, una forma
e l'emozione mi porta

vicino a te

il mondo intero è
un segnalibro, e tu
sei su tutte le pagine.

tra noi (le parole)

io so che tra noi
ci son ponti,
ci sono strade,
rotte di mare
e di volo.

eppure, io, solo
so che tra noi, tra noi
ci sono parole:
rovine, torri
e ancora...

castelli: di allora,
di storie, di fiabe,
bugie crollate
su altri paesaggi...

ma tra noi
c'è un dopo
c'è un poi
nel quale a volere
si trovano rotte
di mare
e fontane
di acqua da bere
tra noi ci son ponti
ci son fili tesi
e ricordi
sospesi

farò crollare i miei castelli
e tra le rovine di tutte le torri
andrò a bruciare le bandiere.

e scaverò strade
che si possa vedere
dall'alto del cielo
dal fondo del mare
che tra noi, tra noi
sono ponti
-fili tesi-
e rotte di volo soave.

perché il mio cuore

perché il mio cuore
mi porta in altalena
perché il mio cuore
vola in avanti leggero
e solo al ritorno duole
perché come il mio cuore
il grano vola verso il cielo
e quando la falce lo vuole
piega la testa e non muore

perdono

cosa è stato

tutto questo

arrivare qui?

cadere

strisciare

sollevarsi 

in ginocchio

alzarsi

cadere

strisciare

nuotare

andare sotto

sopra di nuovo

e sotto

respirare

cercare

affannarsi

trovare 

un ritmo

perdere

cadere

nuotare

strisciar

sguazzare

andare bocconi

e ora

hai un attimo

infinito

in mezzo alla palude

su un piccolo promontorio

con le caviglie sotto

respiri

difendi il tuo piccolo scoglio

per pochi anni

per sempre

ma io

vedo la riva

ho terraferma

davanti, e
il coraggio

quid energetico altissimo

cosa è stata questa vita
un susseguirsi di alti e bassi
i bassi sempre dopo

cosa è questa vita
una serie infinita
interminata di attimi
di equilibri tra alti e bassi

cosa sarà questa vita
un attimo solo, eterno
neutro, oltre il limite
dell'alto e del basso

e prova ad essere felice

41

come vagando, su mare d'ambra,
profuma d'intenso, il pensiero,
sta, come  i fiori del rosmarino,
ad aprirsi d'incanto: un sospiro.

vivo per due ore

nelle mie due ore
ci sei tu
e poi ci sono io
io, interamente

intenso vivere
il mio per due ore

e ogni ora costa
molte altre
nel sonno
a stare

in due ore
vivo così
intensamente
un bene,
addirittura

passare una vita
per un anno

una settimana
per due ore

42

come il burro sulla tartina
al miele della mia vita, e io,
lo zucchero nel tuo caffé

43

come un sapore
sconosciuto
e ancora

un profumo nuovo
sulle labbra
dopo il caffé

un aroma
di respiro
quasi lucido

il gusto preciso
del battito
del cuore.

44

fossi tu,
fosse ora
il momento
il sorriso
e se fosse
l'illusione finale
ed il sonno

l'atteso silenzio
e se fossi
e se fosse
che farei se accadesse?

io che cercavo me stesso

trovarti per caso
riconoscermi
e fosse
se fossi
tu pure alla cerca
negli occhi d'un altro
e se fossi
e se fosse
l'ennesimo
e ancora
io.

45

risveglia il mio cuore, caldo
palpito di sabbia rossastra
cedro e rosmarino, foresta
dove la mano mi attenta e
brama fissare ogni sguardo

46

rare,
splendide ore
e corro a cercare

enormi tamburi
percossi dalle onde
del mare

questa sera

non io
avrò nostalgia
di te questa sera
ma la mia pelle
e il mio olfatto.

e la mia spalla
tenderà a quei
teneri incontri
che credo di
aver sognato

non io
avrò nostalgia di te
ma i miei palmi
delle tue forme
il mio sguardo
dell'ombra del tuo viso
e la mia forza
del tuo ridere timido

non io,
ma il mio corpo.
a me non succederà nulla
ma qualcuno dei miei meccanismi
ti vorrà cercare

Tam

Sogni strani e
di marzapane
come volare
con le sole mani
sopra montagne
di zucchero fine
e dare carezze
a teste mediane,
nutrire pensieri
che aprono strade,
dormire su nuvole
unirsi a domani

sogni strani e
di marzapane

broncio (terza elementare)

muto
muro
di muco
di muso
di mulo

trascinarsi evoluti

giornata pesante
pesante di emozioni
catarro spirituale.
balsamico miele
di buoni pensieri.
giornata intensa
ricca di emozioni:
di nuovo centrato

come larve d'ape
ottusi di propoli
per non ricordare,
cionondimeno:
siamo tutti uno.

inutile dire che è una promessa vana

non mi lamenterò più con voi
perché non mi leviate
il diritto ad essere
pienamente
infelice
e così
non sentirete
il mio pianto ormai
perché ho deciso di tenere
per me solo, l'intensità inutile,
tutta l'armonia dei miei dolori amati

noi siamo uno

noi siamo uno
no io e te, tutti
siamo uno, senza
contraddizioni
il bello e il brutto
siamo uno
amore e rancore
siamo uno
tu e me, e lui, e loro
siamo uno
tieni lontana la mia mente
tieni lontano il mio corpo
così capisco ciò che siamo
nonostante tutto
siamo uno
tristezza e consolazione
siamo uno
e non dormo anche lontani
siamo uno
anche persi
anche in tempi diversi
siamo uno
non possiamo separare
quello che siamo
siamo uno
e non cambia nemmeno
ad imporre un limite chiaro
noi siamo uno
bugia e verità
sempre uno

come l'Armando

il mondo è un acquario
e se rompessi il vetro
temo che ne sarei soffocato
il mondo è un mare lontano
e sotto al mio legno
non rischio nulla
e non ho pace

profondamente contento

fin quando mi sveglio
ridendo al mattino
non importa quali sogni
la giornata spegne

non ostante

un abbraccio forte
che mette radici
che stritola e fonde
che copre e nasconde
un abbraccio forte
anche se non dici
ti costringe al fronte
dei tuoi sogni amici
un abbraccio d'albero
che non senti ancora
ma che ti cattura
e ti incastra al cuore
un abbraccio forte
che fa quasi male
specialmente oggi
e che non vuoi capire
un abbraccio allegro
nonostante tutto
nonostante il mondo
mai al posto giusto
nonostante il suolo
che rimbalza e trema
un abbraccio ancora
a ritardare
l'arrivo della sera

spirito trino del Natale

relitto mi sento, e vado
alla deriva, le vele sbrindellate
come bandiere di preghiera

che il vento, il vento, ha strappato
le mie vele per portare le preghiere
troppo lontano, presso Dèi che
evidentemente parlano una lingua
diversa. E gli alberi ormai abbattuti,
maestri ridotti in cenere, a cottura

dei resti degli amori miei:
grondanti fritture di  tristi frattaglie.

mi manca

mi manca
un pezzo
nella pancia
mi manca
una fettta
di azzurro
mi manca
un verso
alla canzone
mi manchi

tu mi manchi
ancora forte
e se ti affacci
un momento
su di me capisco
che mancarmi
ti conviene

on cloud

emma, I was here tonight but you did not
I missed you, to say it clearly, quite a lot

so, next time, as you'll be coming in town

buy me a smile on the road, don't let me down

piovoso

oggi mi sento
con le nuvole
alle ginocchia

con lampi dentro
gli occhi grigi

oggi ho piovasco
nei pensieri
e vento nel cuore

con pensieri
gelidi e tesi

oggi sono
tutto in cielo
e senza scarpe

il punto di vista esterno

la mia bocca, non le parole

la mia anima, non le emozioni.

Dolce è il tuo cuore sopra ogni cosa;
le percezioni non toccano lo spirito

poesia è resistenza

come scrocchia
un ramo secco
mentre si spezza

si aspetta
un sedersi vicino

e se ho linfa nella buccia
se ramo verde sono o tronco
e ho vita nella corteccia
contorcendomi sento
vibrare ogni nervatura

è ancora necessario
oggi, amare il dolore

raccoglieremo

ogni briciola
ogni sospiro
ogni richiesta d'aiuto

raccoglieremo
tutti i pezzi
e ricostruiremo
un mondo intero

nell'amore
ci incontreremo
di nuovo
e per sempre

Pelle

luna che irrompi nel cielo
che m'inondi il buio
d'un bianco leggero
luna che irretisci il mare
che plachi il mio vento
e mi fai camminare

come stai (grazie a M.)

bene
e invece il vuoto
mi possiede
sono un'isola
sto nel mare
misera isola sono
semplice scoglio
preda dell'aria
pochi semineranno
le mie terre
e non prometto
alcun risultato
preda di cicloni e bore
e venti rabbiosi
aliti di nordici déi
e il fulmine
collerica scure
si abbatte
sulle radici delle mie
speranze
lasciando alla fame
magra alga salata ed amara
salata e da amare
come sto

debitologia protogreca (grazie a M. 2)

sei scomparsa
ti ho persa nei flutti
la tempesta copriva
ogni richiamo d'aiuto
e i mille in pasto a cariddi
oggi paion salvi
a paragone
ti piango, ti ho persa
compagna, madre, figlia
sei tre volte il mio cuore che chiama
eppure non mi riconosci
e io perdo l'uso della ragione

anime al piede

la vedi questa montagna?
è alta, arida, pericolosa
questa montagna fa paura
eppure ricordi la vista
la vista spettacolare dalla cima?
e dici che non puoi scalare
e non ricordi che insieme
noi due sappiamo volare.

basta così (tutto finisce)

e noi lottiamo contro
le regole del gioco
e questo stare al mondo
è bello e dura poco
e non stiamo a sentire
chi dice tutto ha fine
non credo all'imbrunire
di questo giorno insieme

torna domenica
torna domani
prendi il mio cuore
tra le tue mani
e se non vuoi tenerlo
io non lo voglio indietro
lo puoi gettare al vento
spegnerlo nel silenzio

vaso di nessuno

mendico la vostra attenzione
per un briciolo di esistenza
baratto tutte le mie lacrime
per uno squillo, una voce
che possa estrarre dal vuoto
un momento di incontro
per raccogliere i frammenti.

per la buonanotte

dio delle parole,
angelo dei suoni,
dolce signora
delle forme.

levatemi i pensieri
e restituitemi.

47

come la mia mano
e il tuo avambraccio
come il tuo polso
nel palmo del mio cuore
come un solo scalino
tra tutto quel tempo
e noi, sopravvissuti
l'un l'altro e insieme.

eroma

non la rabbia
né il rancore
non l'odio
né l'orrore
non rifiuto
o dolore,
ma il vuoto.

Calliope i Eleftheria

su un'isola lontana
io che non conosco
gli spiriti del mare
ho incontrato
bellezza e libertà
e abbiamo brindato
insieme alle frasi fatte
e all'opinione comune

hanno insistito
sull'unica cosa da fare

bellezza e libertà
visioni di un naufrago sbronzo.

scambio

ho un cuore nella mano
ma non è il mio.
ho provato ad usarlo,
non funziona a dovere:
mi duole, scalpita,
e cerca sempre di fuggire.
ho questo cuore altrui
che non so ascoltare.

thanks to P.

these are tryings
these is a study
love is worth
the price of some
earth compression
from time to time
and crying,
washes eyes
and thoughts

and then you sip
all the mess with hope
hope is a fine texture

primo giorno

strada di mare
una manciata di gabbiani
sopra un nugolo di corpi stanchi
due cani randagi
riposano all'ombra,
incrocio deserto
e terra arsa

48

i miei pensieri freddi

stentano a godere del sole

perché amo il temporale

e le nuvole

amo l'incontro della terra e del cielo

e ancora non so volare

nell'orizzonte limpido

e deserto.

49

vorrei piantare per te
arcobaleni dietro casa
e ti venissero a cercare
i colori che oggi non vedi

polistirolo espanso

eppure m'impone rinuncia
questo mondo al quale
non ambisco
eppure mi chiama nei sogni
quel pianeta abitato
da immagini ferme

e neppure mi rimane
di essere sfondo
per una stella qualunque
se io guardo al cielo
e sono ancora miope
io guardo il cielo
e milioni di stelle
perse nelle luci della strada.

concreto

il cielo e il lago
oggi si accarezzano
appena, frenano
la voglia di temporale

lontano dal bosco

nella prossima vita
credo,
sarò un albero
immobile e solo.
sarò un albero
di montagna
su una roccia
esposta a Sud,
sarò un albero
con radici incredibili
a picco sul vuoto.
sarò un albero,
mi sto preparando.

cammino solo

solo, nessuno
prende il volo.
pesano i ricordi,
e a mordere la vita
siamo in molti.
solo, sentiero stretto
e passi lenti,
aspetto, il tuo
ritorno, solo.

fagiano nero

Dopo la notte accorro
a cercarti in ogni cespuglio
e tu ogni volta mi sorprendi
emergendo dall'ombra

e mi copro di gioie
e grido e salto e brevissimi voli,
faccio,
la scena per te,
addomesticami, nutriti di me.